roberto-buonannoE’ un onore per l’Istituto ospitare oggi il Prof. Roberto Buonanno, luminare di Astronomia e Astrofisica presso l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, nonché Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Teramo dell’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica. Ha scritto innumerevoli pubblicazioni di rilievo internazionale, collaborando con la stessa NASA.
Il Prof. Buonanno terrà un convegno che riguarderà “il concetto di Tempo” alla fine del quale si aprirà un dibattito con gli studenti. Una tematica trasversale che toccherà la fisica, la scienza e la filosofia. Di seguito un abstract introduttivo del Professore su ciò che ci aspetterà oggi:

“Tutti pensiamo di sapere cos’è il tempo, tuttavia quando tentiamo di definirlo ci troviamo in difficoltà.  Lo percepiamo come qualcosa che scorre. Ma dove scorre? Per scorrere ci vuole un luogo. Concepire il tempo senza lo spazio sembra impossibile. Einstein modifica il concetto di spazio e mette fine all’idea che esista  un tempo assoluto. Ne consegue che anche il passato e il futuro sono concetti individuali, non assoluti. Il mio futuro è magari il tuo passato. Una  caratteristica del tempo che sembra solida è la sua direzionalità (i fisici la chiamano “la freccia del tempo”). Nessuno di noi mette in discussione che domani sia diverso da ieri. Eppure anche questo è un vero mistero perché tutte le leggi della fisica sono perfettamente simmetriche rispetto al tempo. Perché non percepiamo che le cose vadano nella direzione temporale opposta?

Per un astrofisico però c’è un’altra freccia del tempo, che è quella dell’universo che si espande (ora l’Universo ha una certa dimensione, domani ne ha una maggiore). Percepiamo che l’Universo si espande nella stessa direzione in cui noi percepiamo il futuro. Cosa succederebbe se l’Universo tornasse a contrarsi? Avremmo la nostra freccia del tempo individuale opposta a quella dell’Universo? Quale sarebbe la direzione giusta del tempo?

Osservando il concetto di “tempo” da diversi punti di vista ci si imbatte in diverse difficoltà logica. Forse è l’idea stessa di “tempo”, che è una pura invenzione umana, che va superata.”